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Da Vedere in 1 Giorno...
_Chi ha solo una giornata per visitare la città, deve fare in tempo un programma ben preciso. Il Castello di Buda, il Lungodanubio ed il Viale Andrássy sono patriminiomondiale, quindi sono da vedere senz’altro. Il quartiere del castello è ricco di musei.Vi si atrova il Museo del Castello, il Museo di Storia bellica e la Galleria Nazionale Ungherese. Dalla Reggia si apre un bellissimo panorama sul Daubio e sulla città. La Chiesa Mattia malgrado le ricostruzioni neogotiche, ha conservato la sua immagine interna, di 700 anni fa. La chiesa, un tempo luogo delle incoronazioni, con una perfetta acustica, é spesso luogo di concerti d’organo. È famosa la collezione di paramenti sacri ed è vi si custodisce la copia della corona d’Ungheria.Il Bastione dei Pescatori fornisce una splendidacornice, all’edificio ecclesiastico. Accanto ad esso è situato l’Hotel Hilton, Albergo dell’anno, nell’anno della sua costruzione. La caffetteria e terrazza sono luoghi di riposo molto popolari durante la bella stagione. Le bellezze del Lungodanubio si possono visitare anche viaggiando. Il tram 2 ha percorre lungo la riva. Nel corso di un viaggio di andata e ritorno si vedono i principali edifici: poco dopo la partenza da piazza Jászai Mari, si fa il giro del Parlamento per poi ammirare all’altro lato del fiume il meraviglioso panorama con la Chiesa Mattia, il Bastione dei Pescatori ed il Castello. Dopo si susseguono i ponti, tra cui il più vecchio il Ponte delle Catene. Tralasciando il Ponte Elisabetta, il paesaggio di Buda è dominato dal Monte Gerardo, poi il Palazzo impatinato dell’ Hotel e Bagno termale Gellért, al piede di Buda del Ponte della Libertà. La Cittadella ( una volta fortezza, oggi museo) si trova sul monte Gerardo ed è il luogo di belvedere più importante della città, da
_cui si vede il panorama di Budapest (il Castello di Buda, il Lungodanubio), appartenente al Patrimonio Mondiale.Verso la fine del tragitto, vicino al Ponte di Lágymányos s’innalza l’edificio del nuovo Teatro Nazionale e del Palazzo delle Arti. Di ritorno si può ammirare l’edificio dell’Università Corvinus Budapest e dietro, il palazzo del Grande Mercato Coperto. Più in là, si schierano gli alberghi con il Vigadó di cui, oltre l’esterno è da vedere anche la sala concerti e l’atrio. In piazza Roosevelt si drizzano il Palazzo Gresham, che ospita l’albergo Four Season e l’edificio neorinascimentale dell’Accademia d’Ungheria delle Scienze. Il viale Andrássy costituisce una parte determinante di Budapest. Sotto di esso corre la prima metropolitana del continente le cui stazioni hanno mantenuto la loro forma originale di 130 anni fa ed a ogni stazione ci sono delle piccole mostre che fanno vedere i palazzi più interessanti dell’epoca. Il viaggio termina in Piazza degli Eroi, dove si può ammirare la famosissima collezione spagnola ed altri tesori del Museo delle Belle Arti, oppure di fronte ad esso, l’attuale esposizione periodica della Galleria d’Arte.
_Il Quartiere del Castello ed il Lungodanubio
__Non dimenticate che con Budapest Card avete altri sconti per scoprire la città! Il Quartiere del Castello è l’antico nucleo della città e allo stesso tempo l’insieme di monumenti più importante di tutto il paese. Benchè colpita, nel corso degli ottocento anni scorsi dalla sua fondazione da tutti i tipi di sinistri e sciagure, terremoti, incendi, invasioni, guerre mondiali, la sua bellezza è ancor oggi incontestabile, i suoi ricordi medievali sono meravigliosi. Il visitatore ha l’impressione di ritornare nel passato, in un mondo del tutto diverso, tranquillo dove sotto i portici dei palazzi barocchi si nascondono lapidi romani e nicchie scolpite nell’epoca della cavalleria. Nel sottosuolo si nasconde un labirinto, sulle cui dimensioni basti dire che c’entrava Non dimenticate che con Budapest Card avete altri sconti per scoprire la città! Il Quartiere del Castello è l’antico nucleo della città e allo stesso tempo l’insieme di monumenti più importante di tutto il paese. Benchè colpita, nel corso degli ottocento anni scorsi dalla sua fondazione da tutti i tipi di sinistri e sciagure, terremoti, incendi, invasioni, guerre mondiali, la sua bellezza è ancor oggi incontestabile, i suoi ricordi medievali sono meravigliosi. Il visitatore ha l’impressione di ritornare nel passato, in un mondo del tutto diverso, tranquillo dove sotto i portici dei palazzi barocchi si nascondono lapidi romani e nicchie scolpite nell’epoca della cavalleria. Nel sottosuolo si nasconde un labirinto, sulle cui dimensioni basti dire che c’entravano 20 mila soldati durante la Seconda guerra mondiale. La più visitata è la Piazza della Trinità, dove si trova un edificio caratteristico di Budapest, quello della Chiesa Mattia che risale a più di settecento anni, la cui torre, insieme al Bastione dei Pescatori che gli sta dietro, sono tra i nostri monumenti più fotografati. La Chiesa, nel corso dei secoli era stato luogo di incoronazioni, poi dopo il 1541 per alcuni anni anche moschea turca, dopo di chè è stata di nuovo consacrata. All’interno giace, in un sarcofago ornato, il re Bela III e sua moglie. Anhe la ricca collezione di arte ecclesiastica attrae molti visitatori. Il Bastione dei Pescatori, costruito in stile neoromano sul luogo delle mura medievali, offre un panorama meraviglioso ai visitatori. Accanto ad esso è stato costruito più di 25 anni fa il primo albergo internazionale di lusso, l’Hilton, che unisce in giusta misura il vecchio con il nuovo. Nel cortile dell’albergo si vede il cortile quadrato di colonne del chiostro medievale e nell’interno le rovine di un tempio che d’estate accoglie degli spettacoli teatrali. Fanno parte integrante del quartiere del Castello, pur essendo separati, il Palazzo Reale ed i palazzi complementari. Questo insieme di palazzi che durante la Seconda Guerra Mondiale ha avuto tanti danni, ha trovato una nuova funzione negli anni passati. Le ali principali fanno da museo ed è lì che è stata costruita anche la Biblioteca Nazionale Széchenyi. Il Palazzo Sándor, una volta residenza del primo ministro, oggi é l’ufficio e la casa del presidente dello stato. Il Castello ed i suoi edifici di straordinaria bellezza sono in perfetta armonia con i caseggiati sotto il Monte del Castello, sul Lungodanubio, con il Bagno termale Rudas, costruito nel 1566 dal pashà turco Szokoli Musztafa, considerato un tempo luogo cultuale a causa del chiostro dervis, con le rocce del Monte Gerardo, con i ponti che scavalcano il Danubio. Sull’altra riva del Danubio il punto determinante del panorama è il palazzo neogotico del Parlamento, disegnato cent’anni fa da Imre Steindl. Dietro ad esso si vede la torre della Basilica di Santo Stefano, la più grande costruzione di Budapest. Non lontano da lì, alla testa del ponte delle catene di Pest, s’innalza il nobile edificio dell’Accademia Ungherese delle Scienze, accanto ad essa il Palazzo Gresham in stile liberty, che ospita l’albergo Four Season. Il meraviglioso panorama si completa con la catena degli albergi sul Lungodanubio e con gli edifici impatinati del Vígadó.
_Il viale Andrássy con la metropolitana nel sottosuolo
_Usate la vostra Budapest Card, con cui viaggiate gratis anche sulla 1-a
linea della metropolitana! Il viale Andrássy e dintorni sono una
costruzione dall’architettura unita della fine del diciannovesimo secolo
, ma di un’articolazione benfattaHa avuto il nome dai posteri, molto
grati al loro primo ministro, che aveva faticato molto perchè Budapest
diventasse una vera metropoli. Il meglio dell’architettura ecclectica vi
è rappresentata, tra cui il meraviglioso edificio del Teatro dell’Opera
e i casamenti con interni, sculture e fontane di particolare bellezza.
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_ Non sono solo queste case ad attirare l’attenzione ma anche l’ambiente circostante, progettato nei minimi particolari.
Il viale, lungo circa due chilometri e mezzo è stato costruito all’ispirazione dei «boulevards» francesi, assicurando una strada a parte ai cavalieri di quel tempo. Una delle caratteristiche del viale Andrássy è poco visibile dalla superfice. Soltanto le ringhiere in ferro battuto segnalano che nel sottosuolo passa la prima metropolitana d’Europa, costruita più di 125 anni fa, che trasporta tuttora i viaggiatori su una linea un po’ più lunga di quella originale. Il viale termina con il Monumento del Millennio, eretto in onore al giubileo di mille anni della conquista della patria ungherese. La piazza è limitata da un lato dal Museo delle Belle Arti, con una collezione spagnola ricchissima, seconda al mondo, e dall’altro la Galleria d’Arte che ospita delle esposizioni periodiche. Dietro alla Piazza degli Eroi il Lago del Gran Parco Pubblico, dall’atmosfera sempre piacevole, offre la possibilità di andare in barca d’estate, e di pattinare d’inverno. I centri d’intrattenimento ed i centri culturali (lo Zoo, il Luna-parc, il Circo nazionale, il Bagno termale Széchenyi, il Castello di Vajdahunyad, costruito su una piccola isola, il Museo dell’Agricoltura e del Traffico, ed il Padiglione Petőfi)sono i luoghi più ricercati dai turisti.
Il viale, lungo circa due chilometri e mezzo è stato costruito all’ispirazione dei «boulevards» francesi, assicurando una strada a parte ai cavalieri di quel tempo. Una delle caratteristiche del viale Andrássy è poco visibile dalla superfice. Soltanto le ringhiere in ferro battuto segnalano che nel sottosuolo passa la prima metropolitana d’Europa, costruita più di 125 anni fa, che trasporta tuttora i viaggiatori su una linea un po’ più lunga di quella originale. Il viale termina con il Monumento del Millennio, eretto in onore al giubileo di mille anni della conquista della patria ungherese. La piazza è limitata da un lato dal Museo delle Belle Arti, con una collezione spagnola ricchissima, seconda al mondo, e dall’altro la Galleria d’Arte che ospita delle esposizioni periodiche. Dietro alla Piazza degli Eroi il Lago del Gran Parco Pubblico, dall’atmosfera sempre piacevole, offre la possibilità di andare in barca d’estate, e di pattinare d’inverno. I centri d’intrattenimento ed i centri culturali (lo Zoo, il Luna-parc, il Circo nazionale, il Bagno termale Széchenyi, il Castello di Vajdahunyad, costruito su una piccola isola, il Museo dell’Agricoltura e del Traffico, ed il Padiglione Petőfi)sono i luoghi più ricercati dai turisti.
Bastione dei PescatoriI., Szentháromság tér ã 16, 16A
La costruzione, vicino alla Chiesa Mattia, è relativamente giovane. In base ai disegni dell’archittetto Frigyes Schulek i lavori iniziarono nel 1895 sul luogo del mercato medievale di pesci e delle mura che in tempo di pericolo era difeso dall’arte dei pescatori. Da qui il nome del bastione di stile neoromanico. Non ha funzione pratica, è solo un elemento decorativo dal quale si può godere il panorama della capitale. |
Palazzo Reale
I., kerület, Várnegyed ã 16A, 16, funivia “sikló”
E’ uno dei simboli del Paese. Tra i secoli XIII e XX è stato al centro di guerre e di conquiste. E’ stato abitato dai turchi, dagli Asburgo, tre volte è stato distrutto, ed è stato ricostruito, sempre nello stile dell’epoca del momento. Dopo la seconda guerra mondiale ha ottenuto la sua attuale forma classicheggiante. Il palazzo oggi ospita la Galleria Nazionale Ungherese, il Museo della Storia di Budapest e la Biblioteca Nazionale Széchenyi. |
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Ponte delle Catene
_E’ stato il primo ponte stabile tra le due parti della città. Questo monumento nazionale, illuminato di notte, in un ambiente pittoresco, ha attirato a Budapest molti turisti.
Il ponte è stato costruito, su richiesta del conte István Széchenyi, tra gli anni 1839-49, dagli ingegneri inglesi William Tierney Clark e Adam Clark. Il disegnatore del ponte e l’esecutore non erano parenti, é solo un’ identità di nomi. Anche questo ponte ha subito gravi danni nel 1945, ed è stato ricostruito per centenario del 1949. |
_Accademia Ungherese delle Scienze
_V., Roosevelt tér 9.
_E’ l’edificio più vecchio e più importante della piazza.
La sua perfetta forma neorinascimentale si deve a un architetto di Berlino, Stüler. E’ stato costruito tra il 1862 e il 1864. L’edificio, oltre agli uffici, contiene la bellissima Sala d’Onore decorata con gli affreschi di Károly Lotz, sale di conferenze e una biblioteca scientifica di grande valore. Le statue allegoriche della facciata principale e delvestibolo imponente sono opere di Miklós Izsó e di Emil Wolf. |
Parlamento_ V., Kossuth tér 1–3
Il maggior edificio del Paese, è la sede dell’Assemblea Nazionale. Si trova sul lungodanubio di Pest. L’entrata principale è verso la piazza Kossuth. Il complesso neogotico è stato eretto tra 1884 e 1904, secondo i progetti di Imre Steindl. Il Parlamento ha 691 locali, è lungo 268 metri, la cupola è alta 96 metri. La scala principale è decorata dagli affreschi di Károly Lotz e dalle statue di György Kiss. La sala Munkácsy, che si apre dall’ufficio del Presidente, accoglie l’oggetto d’arte più importante del Parlamento: la pittura di Mihály Munkácsy, intitolato "Conquista della patria”. Dal 2000 il pubblico può vedere nel Parlamento anche i gioielli dell’incoronazione, la corona di Santo Stefano, lo scettro, il pomo del Paese, e una spada rinascimentale. |
_La Statua della Libertà
__XI., Gellérthegy ã 7
La statua, alta 14 metri, opera dell’eccellente scultore Zsigmond Kisfaludy Stróbl, è stata eretta nel 1947, per commemorare la liberazione del Paese. La fine della seconda guerra mondiale ha segnato anche l’inizio del dominio sovietico, ma la statua sulla collina di S. Gerardo non è stata demolita, perchè ormai fa parte del panorama della città. Ai piedi della donna, simbolo della vittoria, che regge un ramo di palma nelle mani si trovano due altre figure, una raffigura il progesso, l’altra la lotta contro il male. |
La statua di S.Gerardo
_Sul pendio sud della collina di S. Gerardo, sopra il ponte Elisabetta si trova la statua del vescovo S. Gerardo, che subì là il martirio nell sec. XI. Secondo la leggenda i pagani buttarono nel Danubio il missionario vescovo, chiuso in una botte. La bellezza della statua è accentuata da una colonnata a semicerchio. Davanti la statua vi è una fonte d’acqua, che forma una cascata.
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