LA STORIA DI BUDAPEST....
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_c'è chi colpito dalla maestosa bellezza del suo fiume, delle sponde mai eguali, intervallate da colline e nobili edifici, punteggiato da storiche isole attraversato da nove ponti, l'hanno chiamata "La Regina del Danubio"; La città, protetta dalla corona dei monti circostanti, conserva un clima gradevole con una temperatura media di 10,8°C. e chi a motivo delle sue innumerevoli calde sorgenti, che forniscono 70 milioni di litri di acqua idrominerale terapeutica al giorno, l'ha vista come La città delle terme". Qualcun'altro la Parigi dell'est per i suoi splendidi palazzi art Noveau. La città sorge sul Danubio ed è divisa in tre zone storiche: Obuda e Buda sulla riva occidentale e Pest su quella orientale, (in mezzo le isole, di cui l'unica turisticamente amata "Margit sziget - isola Margherita) uniti in un’unica città solo nel 1872. Le origini della città risalgono al periodo romano, quando le legioni del futuro imperatore Augusto conquistarono nel 35 a.C. la parte occidentale dell’odierna Ungheria trasformandola in provincia romana con il nome di Pannonia e organizzarono un insediamento militare chiamato Aquincum, oggi un grazioso borgo settecentesco ricco di interessanti musei.
_Buda è lo splendore rinascimentale e barocco; Pest
l'anima ottocentesca e moderna della capitale, il suo motore. Lo
sviluppo commerciale delle due città risale però al periodo delle
crociate grazie alla loro posizione intermedia tra Oriente ed
Occidente.Distrutte dalle invasioni mongole del XIV secolo le due città,
ma in special modo Buda, tornarono a fiorire in epoca rinascimentale.
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Nel 1458 sale al trono Màthyas, figlio del generale Janos Hunyadi vincitore dei turchi a Belgrado; noto come Mattia Corvino regnerà fino al 1490, divenendo così il più grande monarca di Ungheria rinascimentale.Nel frattempo, i turchi ottomani iniziarono la loro ascesa di espansione che condizionerà le vicende dell'Ungheria nei secoli successivi: il 29 Agosto 1526 gli uomini di Solimano II, vincitori a Mohàcs, saccheggiano e incendiano Pest. Quindici anni più tardi (1541) Buda viene conquistata e occupata dagli ottomani, che la terranno per centoquarantacinque anni, costruendo bagni termali e convertendo le chiese non abbattute in moschee. La capitale dell'Ungheria viene trasferita nell'attuale Slovacchia a Pozsony (Bratislava), sotto il dominio degli asburgo.Dopo la parentesi della dominazione turca ( 1530 – 1686 ) le due città rimasero a lungo centri secondari dell’Impero asburgico. Grazie finalmente ai bei periodi di Maria Teresa e di Giuseppe II ( XVIII secolo ) conobbero una nuova era di splendore e ricchezza. Dopola sconfitta della guerra di indipendenza nazionale ungherese ( 1848 -1849 ) Buda-Pest venne nominata città gemella di Vienna e nel 1872 Buda, Pest e la cittadina di Obuda vengono unite in un’unica città con il nome ufficiale di Budapest. La città divenne la capitale del nuovo Stato Ungherese nel 1918 in seguito al crollo dell’Impero asburgico. Durante la seconda guerra mondiale la città subì devastanti distruzioni ad opera dei bombardamenti. Circa il 70% degli edifici del centro furono distrutti dai bombardamenti delle armate tedesche e russe, inclusi importanti monumenti del paese, quali il ponte delle catene. Si evince quindi che buona parte dei monumenti di oggi sono stati parzialmente ricostruiti. Tuttavia, anche se vi sono state rapide ricostruzioni in passato, la città non ha perso il fascino e l’atmosfera suggestiva del tempo che fù, rispecchiandosi nei vecchi edifici, nelle chiese più antiche, nei caffè all’aperto. Dunque, non mancano motivi e luoghi in grado di suscitare interesse. A cominciare dai palazzi del lungofiume di Pest, tra i quali domina il Parlamento: rivelano l'influenza culturale asburgica, così come gli edifici di Andrássy út e quelli dei quartieri che si succedono lungo i corsi di Pest. A Buda invece è possibile osservare un intreccio straordinario fra diversi stili di origine di varie epoche storiche
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La Prima Guerra Mondiale portò alla fine dell'età dell'oro. In 1918 l'Austria-Ungheria perse la guerra e crollò sotto il peso della storia. L'Ungheria si dichiarò una repubblica indipendente. Emerse un governo filo-occidentale ma si dimise presto quando gli alleati pretesero e ottennero che l'Ungheria cedette territorio ai paesi circostanti. I comunisti presero il potere e lottarono per mantenere i confini ungheresi di prima della guerra, ma lasciarono invadere a opera dell'esercito rumeno. Nel 1920 il Trattato di Trianon finalizzò la spartizione del Paese, riducendo la dimensione Ungheria di due terzi e trasformando uno Stato multinazionale in uno stato-nazione. Il regime autoritario di tipo fascista (1920 - 1944) guidata da Miklós Horthy cerco di recuperare i territori perduti, ricevendo a tale proposito l'aiuto della Germania nazista. Come risultato, parti dei territori perduti vennero recuperati 1938 e 1941. L'Ungheria partecipo all'invasione della Russia da parte della Germania Nazista ma, la controffensiva sovietica annientò quasi completamente l'esercito ungherese. Nel Marzo 1944 la Germania invase l'Ungheria per evitare che il paese si tirasse fuori dalla guerra. Fino a 560.000 ebrei ungheresi vennero uccisi durante l'occupazione tedesca. Nell'Ottobre 1944, dopo che l'Armata Rossa attraversò sul suolo ungherese, Horthy proclamò l'armistizio, ma venne subito deposto da un colpo di stato a guida tedesca. L'Armata Rossa lanciò un assedio di Budapest nel Natale del 1944. La città fu devastata dopo un'aspra resistenza delle forze tedesche e ungheresi. La guerra finì nell'Aprile del 1945. Tutto il paese era ora in mano sovietica. I sovietici iniziarono deportazioni di massa in Siberia, dove 200.000 ungheresi morirono nei campi di lavoro. Le elezioni si svolsero dopo la guerra, ma la democrazia fu sovvertita da una acquisizione graduale del potere da parte del partito comunista. Nel 1949 l'Ungheria si dichiarò Repubblica popolare comunista. avviò il terrore attraverso la polizia segreta di partito, fu costretta alla lealtà verso Mosca e al vedere il netto peggioramento del tenore di vita della gente.
La Prima Guerra Mondiale portò alla fine dell'età dell'oro. In 1918 l'Austria-Ungheria perse la guerra e crollò sotto il peso della storia. L'Ungheria si dichiarò una repubblica indipendente. Emerse un governo filo-occidentale ma si dimise presto quando gli alleati pretesero e ottennero che l'Ungheria cedette territorio ai paesi circostanti. I comunisti presero il potere e lottarono per mantenere i confini ungheresi di prima della guerra, ma lasciarono invadere a opera dell'esercito rumeno. Nel 1920 il Trattato di Trianon finalizzò la spartizione del Paese, riducendo la dimensione Ungheria di due terzi e trasformando uno Stato multinazionale in uno stato-nazione. Il regime autoritario di tipo fascista (1920 - 1944) guidata da Miklós Horthy cerco di recuperare i territori perduti, ricevendo a tale proposito l'aiuto della Germania nazista. Come risultato, parti dei territori perduti vennero recuperati 1938 e 1941. L'Ungheria partecipo all'invasione della Russia da parte della Germania Nazista ma, la controffensiva sovietica annientò quasi completamente l'esercito ungherese. Nel Marzo 1944 la Germania invase l'Ungheria per evitare che il paese si tirasse fuori dalla guerra. Fino a 560.000 ebrei ungheresi vennero uccisi durante l'occupazione tedesca. Nell'Ottobre 1944, dopo che l'Armata Rossa attraversò sul suolo ungherese, Horthy proclamò l'armistizio, ma venne subito deposto da un colpo di stato a guida tedesca. L'Armata Rossa lanciò un assedio di Budapest nel Natale del 1944. La città fu devastata dopo un'aspra resistenza delle forze tedesche e ungheresi. La guerra finì nell'Aprile del 1945. Tutto il paese era ora in mano sovietica. I sovietici iniziarono deportazioni di massa in Siberia, dove 200.000 ungheresi morirono nei campi di lavoro. Le elezioni si svolsero dopo la guerra, ma la democrazia fu sovvertita da una acquisizione graduale del potere da parte del partito comunista. Nel 1949 l'Ungheria si dichiarò Repubblica popolare comunista. avviò il terrore attraverso la polizia segreta di partito, fu costretta alla lealtà verso Mosca e al vedere il netto peggioramento del tenore di vita della gente.
_EVENTI STORICI DAL 1956 al 2011
_Il
23 Ottobre del 1956 scoppiò la Rivoluzione Ungherese.
La dittatura stalinista crollò dopo manifestazioni di massa. Tuttavia, i carri armati sovietici entrarono a Budapest per schiacciare la rivolta. La lotta continua fino all'inizio di novembre, lasciando sul terreno più di 3000 morti. Il leader del Partito Comunista Ungherese János Kádár viene messo al potere dai sovietici. Il 16 Giugno 1958, Imre Nagy, primo ministro durante la Rivoluzione Ungherese, viene deposto dal nuovo regime e giustiziato. |
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Nel 1962, tra il 20 e il 24 Novembre si tiene l'Ottavo Congresso del Partito Comunista. Al fine di garantire il riconoscimento da parte delle Nazioni Unite, il regime di Kádár annuncia l'amnistia per i prigionieri per la partecipazione alla rivoluzione del 1958.
Il 1 gennaio 1968 entra a regime il nuovo sistema di pianificazione economica che sostituisce la pianificazione centrale con un 'socialismo di mercato più flessibile' e rende l'economia ungherese una storia di successo relativamente al blocco sovietico.
Il 27 Novembre del 1987 nel villaggio di Lakitelek, 150 persone si incontrano per discutere di temi tabù come la necessità di democrazia e la sorte degli ungheresi nei paesi limitrofi. I partecipanti fondano il Forum Democratico Ungherese (MDF), che organizza la prima opposizione al potere del partito comunista.
Il 1 Gennaio 1988, tutte le restrizioni sui viaggi all'estero sono levate. Il 15 marzo dello stesso anni si tengono dimostrazioni a favore della democrazia e dei diritti civili che portano 15 mila per le strade. Tra il 20 e il 22 Maggio al congresso del partito comunista, János Kádár è costretto a dimettersi da segretario generale, Károly Grosz prende il suo posto. Il 27 giugno 1988 30.000 manifestano contro i piani della Romania di demolire villaggi ungheresi della Transilvania. Il 12 settembre 20.000 protestano per i piani del governo di costruire la Gabcikovo/Nagymaros, la diga sul Danubio. Il 29 novembre, insistendo sulla conservazione dello stato-partito, il leader del Partito Grosz avverte che l'opposizione democratica vuole una 'restaurazione borghese' che arriveranno sanguinose rappresaglie anti-comuniste.
L'11 Febbraio 1989, il Comitato Centrale del Partito Comunista, in risposta a 'insoddisfazione popolare', annuncia che consentirà un sistema multi-partitico in Ungheria e che si terranno libere elezioni. Il 15 marzo, per la prima volta da decenni, il governo dichiara l'anniversario della Rivoluzione del 1848 festa nazionale. Le manifestazioni di opposizione riempiono le strade di Budapest con più di 75.000 manifestanti, che si concludono la sera con una processione a lume di candela attraverso il Ponte delle Catene.
Il 24 marzo 1989 si incontrano Grosz e Mikhail Gorbaciov a Mosca. L'URSS promette di non interferire negli affari interni dell'Ungheria.
Il 2 maggio 1989 l'Ungheria inizia a smantellare la Cortina di Ferro al confine con l'Austra.
Il 31 maggio 1989 la statua di Lenin in piedi lungo Dózsa György viene rimossa 'per riparazioni'. Non tornerà più.
Il 16 giugno 1989 la sepoltura postuma del primo ministro Imre Nagy, giustiziato dopo la rivoluzione del 1956, attira una folla di 250.000 persone in Piazza degli Eroi . L'ultimo oratore a parlare alla folla, Viktor Orban 26 anni, chiede pubblicamente per le truppe sovietiche a lasciare l'Ungheria (Viktor Orban ha recentemente vinto le ultime elezioni ungheresi, Aprile 2010 che hanno portato al potere i conservatori).
Il 6 luglio 1989 János Kádár muore. L'11 luglio il presidente Usa George Bush visita Budapest.
Il 10 settembre 1989 il ministro degli Esteri Gyula Horn annuncia che i profughi della Germania orientale in Ungheria non saranno rimpatriati ma gli sarà permesso di andare verso l'Occidente. L'esodo risultante scuote la Germania Est e accelera la caduta del Muro di Berlino. 18 settembre. Dopo tre mesi di negoziati, il governo e l'opposizione raggiungono un accordo sulle riforme giuridiche e politiche.
Il 7 ottobre il Partito Comunista rinuncia al marxismo e vota per l'auto scioglimento.
Il 23 ottobre il Partito Comunista della Repubblica popolare Ungherese chiude ufficialmente. Viene proclamata il 26 Novembre la Repubblica d'Ungheria. Nel primo referendum democratico ungherese, gli elettori decidono con un margine sul filo del rasoio che il Presidente deve essere eletto dal Parlamento.
Il 10 Marzo 1990 il governo socialista raggiunge un accordo con Mosca sul ritiro dei 50.000 soldati russi di stanza in Ungheria.
L'8 aprile 1990 si tengono le prime elezioni libere in Ungheria dal 1947. Il partito vincente, l'MDF, forma una coalizione di centro-destra. Lo storico József Antall diventa primo ministro.
Il 3 agosto 1990 il drammaturgo Árpád Göncz viene eletto primo presidente della nuova democrazia in Ungheria.
Il 1 Marzo 1992 l'Ungheria richiede di associarsi alla Comunità europea.
Il 9 giugno 1992 l'Ungheria ha rinuncia al trattato con la Cecoslovacchia per la costruzione della diga Gabcikovo/bacino Nagymaros, citando il danno potenziale ecologico del progetto. La controversia giunge infine alla Corte internazionale di giustizia.
Il 12 dicembre 1992 il primo ministro Antall muore, viene stostituito da Péter Boross del MDF.
Il 29 Maggio 1994 nelle elezioni parlamentari, i socialisti (ex comunisti) vincono con il 33% dei voti, una rimonta abbastanza incredibile dalla sconfitta del 1990. Il leader del partito Gyula Horn diventa in seguito primo ministro.
Il 10 Dicembre 1995 le truppe statunitensi sono dispiegate in Ungheria come parte della Forza di attuazione della NATO per far rispettare gli accordi di pace di Dayton per la Bosnia-Erzegovina.
Il 16 Novembre 1997 in un referendum nazionale, l'85% vota a favore dell'ingresso dell'Ungheria nella NATO.
Il 31 marzo 1998 l'Unione europea inizia i negoziati con l'Ungheria per la piena adesione.
Il 24 maggio 1998 Fidesz, un partito di centro-destra, vince le elezioni parlamentari, il leader, Viktor Orban, in seguito diventa primo ministro.
Il 12 Marzo 1999 l'Ungheria entra ufficialmente a far parte della NATO.
Dal 1 Maggio 2004 l'Ungheria è entrata a far parte dell'Unione Europea, dal 23 dicembre 2007 fa parte anche dell'area di Shengen
Nel 1962, tra il 20 e il 24 Novembre si tiene l'Ottavo Congresso del Partito Comunista. Al fine di garantire il riconoscimento da parte delle Nazioni Unite, il regime di Kádár annuncia l'amnistia per i prigionieri per la partecipazione alla rivoluzione del 1958.
Il 1 gennaio 1968 entra a regime il nuovo sistema di pianificazione economica che sostituisce la pianificazione centrale con un 'socialismo di mercato più flessibile' e rende l'economia ungherese una storia di successo relativamente al blocco sovietico.
Il 27 Novembre del 1987 nel villaggio di Lakitelek, 150 persone si incontrano per discutere di temi tabù come la necessità di democrazia e la sorte degli ungheresi nei paesi limitrofi. I partecipanti fondano il Forum Democratico Ungherese (MDF), che organizza la prima opposizione al potere del partito comunista.
Il 1 Gennaio 1988, tutte le restrizioni sui viaggi all'estero sono levate. Il 15 marzo dello stesso anni si tengono dimostrazioni a favore della democrazia e dei diritti civili che portano 15 mila per le strade. Tra il 20 e il 22 Maggio al congresso del partito comunista, János Kádár è costretto a dimettersi da segretario generale, Károly Grosz prende il suo posto. Il 27 giugno 1988 30.000 manifestano contro i piani della Romania di demolire villaggi ungheresi della Transilvania. Il 12 settembre 20.000 protestano per i piani del governo di costruire la Gabcikovo/Nagymaros, la diga sul Danubio. Il 29 novembre, insistendo sulla conservazione dello stato-partito, il leader del Partito Grosz avverte che l'opposizione democratica vuole una 'restaurazione borghese' che arriveranno sanguinose rappresaglie anti-comuniste.
L'11 Febbraio 1989, il Comitato Centrale del Partito Comunista, in risposta a 'insoddisfazione popolare', annuncia che consentirà un sistema multi-partitico in Ungheria e che si terranno libere elezioni. Il 15 marzo, per la prima volta da decenni, il governo dichiara l'anniversario della Rivoluzione del 1848 festa nazionale. Le manifestazioni di opposizione riempiono le strade di Budapest con più di 75.000 manifestanti, che si concludono la sera con una processione a lume di candela attraverso il Ponte delle Catene.
Il 24 marzo 1989 si incontrano Grosz e Mikhail Gorbaciov a Mosca. L'URSS promette di non interferire negli affari interni dell'Ungheria.
Il 2 maggio 1989 l'Ungheria inizia a smantellare la Cortina di Ferro al confine con l'Austra.
Il 31 maggio 1989 la statua di Lenin in piedi lungo Dózsa György viene rimossa 'per riparazioni'. Non tornerà più.
Il 16 giugno 1989 la sepoltura postuma del primo ministro Imre Nagy, giustiziato dopo la rivoluzione del 1956, attira una folla di 250.000 persone in Piazza degli Eroi . L'ultimo oratore a parlare alla folla, Viktor Orban 26 anni, chiede pubblicamente per le truppe sovietiche a lasciare l'Ungheria (Viktor Orban ha recentemente vinto le ultime elezioni ungheresi, Aprile 2010 che hanno portato al potere i conservatori).
Il 6 luglio 1989 János Kádár muore. L'11 luglio il presidente Usa George Bush visita Budapest.
Il 10 settembre 1989 il ministro degli Esteri Gyula Horn annuncia che i profughi della Germania orientale in Ungheria non saranno rimpatriati ma gli sarà permesso di andare verso l'Occidente. L'esodo risultante scuote la Germania Est e accelera la caduta del Muro di Berlino. 18 settembre. Dopo tre mesi di negoziati, il governo e l'opposizione raggiungono un accordo sulle riforme giuridiche e politiche.
Il 7 ottobre il Partito Comunista rinuncia al marxismo e vota per l'auto scioglimento.
Il 23 ottobre il Partito Comunista della Repubblica popolare Ungherese chiude ufficialmente. Viene proclamata il 26 Novembre la Repubblica d'Ungheria. Nel primo referendum democratico ungherese, gli elettori decidono con un margine sul filo del rasoio che il Presidente deve essere eletto dal Parlamento.
Il 10 Marzo 1990 il governo socialista raggiunge un accordo con Mosca sul ritiro dei 50.000 soldati russi di stanza in Ungheria.
L'8 aprile 1990 si tengono le prime elezioni libere in Ungheria dal 1947. Il partito vincente, l'MDF, forma una coalizione di centro-destra. Lo storico József Antall diventa primo ministro.
Il 3 agosto 1990 il drammaturgo Árpád Göncz viene eletto primo presidente della nuova democrazia in Ungheria.
Il 1 Marzo 1992 l'Ungheria richiede di associarsi alla Comunità europea.
Il 9 giugno 1992 l'Ungheria ha rinuncia al trattato con la Cecoslovacchia per la costruzione della diga Gabcikovo/bacino Nagymaros, citando il danno potenziale ecologico del progetto. La controversia giunge infine alla Corte internazionale di giustizia.
Il 12 dicembre 1992 il primo ministro Antall muore, viene stostituito da Péter Boross del MDF.
Il 29 Maggio 1994 nelle elezioni parlamentari, i socialisti (ex comunisti) vincono con il 33% dei voti, una rimonta abbastanza incredibile dalla sconfitta del 1990. Il leader del partito Gyula Horn diventa in seguito primo ministro.
Il 10 Dicembre 1995 le truppe statunitensi sono dispiegate in Ungheria come parte della Forza di attuazione della NATO per far rispettare gli accordi di pace di Dayton per la Bosnia-Erzegovina.
Il 16 Novembre 1997 in un referendum nazionale, l'85% vota a favore dell'ingresso dell'Ungheria nella NATO.
Il 31 marzo 1998 l'Unione europea inizia i negoziati con l'Ungheria per la piena adesione.
Il 24 maggio 1998 Fidesz, un partito di centro-destra, vince le elezioni parlamentari, il leader, Viktor Orban, in seguito diventa primo ministro.
Il 12 Marzo 1999 l'Ungheria entra ufficialmente a far parte della NATO.
Dal 1 Maggio 2004 l'Ungheria è entrata a far parte dell'Unione Europea, dal 23 dicembre 2007 fa parte anche dell'area di Shengen