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_Basta una semplice passeggiata a Budapest per avvertire subito che la tradizione delle pasticcerie e dei caffè budapestini è prestigiosa quanto quella viennese. Le mescite cittadine di caffè vennero introdotte dai turchi, e nel 1714, proprio a Pest, vennero aperti i primi spacci della bevanda. Tra il XIX e XX secolo, nella capitale si contavano ben 500 locali di questo genere, e alcuni storici ricordano ancor oggi come in passato ritrovarsi al caffè fosse consuetudine diffusa soprattutto tra studenti e intellettuali, che proprio in questi ambienti diedero vita a fermenti culturali (come al New York nel 1908) e politico-rivoluzionari(come al Pilvax nel 1848). Durante la Belle époque la moda di riunirsi nei caffè visse i suoi anni migliori. Contagiò infatti anche la borghesia mentre pasticcerie come la Gerbeaud e la Ruszwurm annoveravano tra i loro clienti anche membri della famiglia imperiale, come la principessa Sissi e Francesco Giuseppe. Il Caffè Central era uno dei ritrovi culturali della capitale, anch'esso frequentato da scrittori, poeti e intellettuali. In alcuni caffè letterari trovavano posto addirittura le redazioni di riviste specializzate. C'erano inoltre i caffè degli artisti, dei politici, degli artigiani e dei commercianti.

Il Caffè NewYork, inaugurato alla fine dell’800 e oggi riaperto dopo la ristrutturazione, era il più famoso di tutti e non chiudeva mai. Era considerato il caffè più bello e più grande del mondo. Dalla mattina a mezzogiorno era invaso da personaggi del cinema, da agenti pubblicitari, da attori e giornalisti. Di sera vi affluivano gli amanti della vita mondana e di notte arrivavano i giocatori di carte, gli acrobati, i musicisti.

L'intensa e movimentata vita dei caffè, dopo il 1945, cominciò a venir meno, il suo fascino sbiadì. Per quanto assai ridotta rispetto a un tempo, la tradizione delle pasticcerie e dei caffè mitteleuropei è ancora ben rappresentata a Budapest. Se entrate in uno di questi caffè, riuscirete forse ad immaginare come dovesse essere l'atmosfera a quei tempi. [>>segue]
Insieme alle terme, il caffè è una vera istituzione in Ungheria, ambiente preferito della vita sociale. Con gli affascinanti locali di cui è ricca, oggi Budapest è tornata nuovamente ad essere la città dei caffè che sono centri della vita sociale, calde isole di tranquillità. Proponiamo un itinerario tra alcuni caffè budapestini, ideali per gustare ghiottonerie dolci e salate e trovare piacevole sosta.

 
_Itinerario pasticcerie a Budapest: percorso goloso

È pressoché impossibile visitare Budapest e non passare da Gerbeaud, la più famosa pasticceria della capitale. Oltre ai prodotti classici della pasticceria ungherese – come la torta Dobos, la torta Esterhazy, la torta Gerbeaud e il dolce Gerbeaud – qui si trova una grande varietà di cioccolatini ripieni, di cui uno dei più gettonati è il «bon bon al tokaji aszù». www.gerbeaud.hu
Di grande interesse anche la storia di questa vera e propria istituzione del dolce. Fondata nel 1858 da Henrik Kugler, un pasticciere svizzero, questa pasticceria divenne in breve tempo – con le sue ghiottonerie, torte e caffè al cioccolato – un punto di riferimento per l’aristocrazia locale e per la famiglia reale. Successivamente, non avendo figli, Kugler lasciò la sua attività a Emile Gerbeaud, giovane pasticciere di Ginevra con un’attività gia avviata in Francia, il quale, innamoratosi di Budapest, si trasferì con sua moglie nella capitale, dando vita a un vero e proprio impero del dolce. www.gerbeaud.hu

Nella zona del Palazzo Reale a Buda, il Caffè e Pasticceria Ruszwurm è la più antica pasticceria ungherese (1827), che tra i suoi più illustri clienti ha vantato persino la Regina Elisabetta, l’amata «Sissi». Di non grandi dimensioni e spesso affollata, questa pasticceria è arredata con preziosi mobili d'epoca in stile Biedermeier. www.ruszwurm.hu
Con i suoi 10 punti vendita in città, la pasticceria Szamos prepara squisite torte, dessert di marzapane e cioccolatini ripieni www.szamosmarcipan.hu. Nella vicina via Kossuth si possono poi assaggiare le torte della storica Pasticceria Auguszt (Kossuth utca 14-16).

Da non perdere anche la Pasticceria Lukacs in Viale Andrassy: fondata nel 1912, è una pasticceria classica, tra le più note e frequentate della capitale, da poco ottimamente ristrutturata e restituita all'atmosfera originaria www.lukacscukraszda.com. Splendido esempio di architettura Art Nouveau a Budapest, Gresham Palace – realizzato nel 1907 e straordinariamente ristrutturato – ospita oggi un albergo di lusso e un bellissimo ristorante e caffè. Affacciato sul ponte delle Catene, gode di una posizione strepitosa, con la facciata ricca di motivi caratteristici del liberty ungherese (Roosevelt ter 5-6)
Importante tappa del liberty ungherese a Budapest sono anche l’Hotel e le Terme Gellert, aperti nel 1918 e straordinari per sfarzo ed eleganza: deliziosa la pasticceria che dà sulla Piazza Szent Gellert e sul Danubio ( Szent Gellert ter 1)

Chi ha voglia di un ambiente vivace o vuole contemplare il panorama di Budapest, ad esempio dopo una visita al Parlamento, può fermarsi in qualsiasi ora della giornata al Caffè-Ristorante Dunapark, in via Pozsonyi ùt 38 (zona Ponte Margherita, capolinea tram 2). Sorto nel 1937 come caffè più moderno della città, dopo una lunga decadenza è stato riportato a nuova vita nel 2006, guadagnandosi in pochi mesi il titolo di «Miglior caffè dell’anno» www.dunapark-kavehaz.hu .

Dolci tipici ungheresi:
La dobos torta (crema di cioccolato e caramello) è un imperativo per i buongustai. Ma tutta l'arte pasticciera ungherese, appresa da turchi, italiani e francesi, è degna di nota. Altri dolci tipici ungheresi sono il retes, pasta sfoglia con cui si arrotolano gli strudel di mele, ciliegie, ricotta o semi di papavero; il beigli, dolce di rito soprattutto natalizio, a rotoli con noci o semi di papavero; la palacsinta, una crêpe di origine slava farcita di marmellata, ricotta o noci e cioccolato (è celebre la Gundel palacsinta).
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