"Lasceremo il suo ungherese" è questo il messaggio che è stato annunciato da Michael O’Leary ai suoi dipendenti e fatti alle parole buona parte dei collegamenti con l'aereoporto di Budapest sono stati sospesi. Una vera è propria sorpresa non da poco visto che la compagnia stessa aveva acquistato la maggior parte delle tratte internazionali della fallita compagnia di bandiera, Malév. La motivazione di questi annullamenti nasce a parer di O’Leary dall'attegiamento autoritario che avrebbe avuto il governo di Viktor Orban, ma si nascondono ben altre motivazioni ( economiche) dopo che le autorità ungheresi hanno imposto che tutti agli equipaggi provenienti dall'estero si sottopongano a controlli di sicurezza ulteriori come fanno attualmente tutti i passeggeri prima della partenza. Un ulteriore controllo quindi che a parer della Ryanair sarebbe una perdità inutile di tempo.
Dal punto di vista economico ungherese è una brutta notizia la sospensione delle tratte della compagnia, che potrebbe influire sull'afflusso di turismo in Ungheria dopo le positivissime cifre riportate dal Ufficio Centrale di Statistica di Budapest secondo il quale il numero dei visitatori stranieri in Ungheria è salito del 2.4% nel quarto semestre del 2011 mentre il numero totale di turisti registrati si era attestato su circa 41.304 milioni.