Dal prossimo anno in Ungheria i detenuti saranno tenuti per legge a "contribuire al costo del loro internamento" mediante forme di attività lavorativa non ancora specificate. Secondo un articolo del Magyar Nemzet la decisione significherebbe che 12mila dei circa 18mila detenuti delle carceri ungheresi dovranno lavorare. Sono infatti esclusi coloro la cui la salute non lo permette e i detenuti che hanno già raggiunto l'età pensionabile. Secondo l'articolo negli ultimi 4 anni il numero degli internati che hanno lavorato in prigione e per l'organizzazione di istituti correttivi sono aumentati di diverse migliaia. Jozsef Lajtar, vice capo del servizio "business e IT" del sistema detentivo ungherese, lo scorso anno le aziende di prodotti agricoli e industriali all'interno del sistema carcerario hanno totalizzato entrate per 14 miliardi di fiorini.
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