Al contrario pero' dei giorni scorsi sulla rete non sono mancate foto fasulle fatte ad hoc alla stazione keleti come quella nella quale si ritraggono dei bambini immortalati a guardare delle provviste d'acqua destinate proprio a loro da dietro una sbarra di protezione e strumentalizzate in fantastorie di pietà e di una "polizia disumana e feroce" che gli negherebbe per l'appunto la distribuzione d'acqua. Ecco Un altro ridicolo tentativo dei buonisti di sinistra di puntare il dito verso i "cattivi" Ungheresi e di scuotere la sensibilità e la coscienza dell'opinione pubblica, con lo scopo di attribuire colpe inesistenti al governo Ungherese di Orban.
Sempre dalla rete e sempre tra i "più buoni" ma questa volta da alcuni Italiani a Budapest (non rifugiati ma ospiti regolari nel territorio Ungherese di Orban) è partita una vera e propria gara di solidarietà "spammata" su diversi gruppi Fb per una raccolta e distribuzione di beni di prima necessità da distribuire ai migranti entrati illegalmente sul territorio ungherese con la speranza sia di loro gradimento visto che quelle del governo ungherese che ricordiamo sta facendo regolarmente il suo lavoro di identificazione che richiede l'europa non piace agli stessi migranti. Infatti Al tal proposito ieri l'ambasciata Ungherese di Roma ha rilasciato questo comunicato:
“In base alle regole comunitarie, l’Ungheria ha due oblighi fondamentali per quanto riguarda i migranti: se qualcuno entra il paese illegalmente, le autorità ungheresi cercano di fermarli e di registrarli. Inoltre se le autorità vengono a conoscenza che una tale persona cerca di lasciare il paese, devono verificare che abbia i documenti necessari per il viaggio, perchè il solo fatto che qualcuno é stato registrato in Ungheria come richiedente asilo non gli permette di lasciare il paese per un altro stato membro” – come ha spiegato il Segretario di Stato.