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ASS. CULTURALE UNGHERESE - Invito Spettacolo Shylock di Gareth Amstrong 

11/2/2015

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Il 3 Novembre 2015 presso l'Università degli studi di Napoli "l'Orientale", Palazzo Corigliano "AULA MURA GRECHE"  ( Napoli, Piazza San Domenico Maggiore 12), alle 17:00. verrà presentato lo spettacolo Shylock di Gareth Amstrong. 
Organizzatore dell'evento è l'Associazione Culturale "Maria d'Ungheria Regina di Napoli". 
Alla presentazione del monodramma SHYLOCK scritto da Gareth Amstrong,  si terrà con la partecipazione di György Hunyadkürti , attore del Teatro Csiky Gergely di Kaposva̍r (Ungheria).

La presentazione è in lingua Ungherese con sottotitoli in Italiano.
Tutti sono il benvenuto e l'ingresso è GRATUITO.


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​Il monologo scritto da Gareth Armstrong è ispirato alla commedia "Il mercante di Venezia"che William Shakespeare scrisse nel 1597 e che rappresenta una delle manifestazioni più riuscite del genere verso un lirismo più sofferto e cosciente.

La trama.

Secondo l'ultima volontà del proprio padre, Porzia, un'ereditiera di Belmonte, deve mettere alla prova tutti coloro che desiderano sposarla. Il nobile Bassanio vuole sfidare la sorte, pur non avendo denaro a disposizione, così chiede all'amico Antonio, mercante a Venezia, tremila ducati per corteggiare degnamente la ricca Porzia. Antonio, a sua volta, chiede un prestito all'ebreo Shylock, che pretende in garanzia una libbra della sua carne, nel caso in cui Antonio non rispettasse i termini di pagamento. Bassanio ottiene la mano di Porzia superando una prova stabilita dal padre di lei.
Intanto Jessica, figlia di Shylock, è fuggita con un cristiano, Lorenzo, sottraendo denaro e gioielli al padre. Questo manda su tutte le furie Shylock che, nell'apprendere che le navi di Antonio hanno fatto naufragio e non ha di che pagare il debito contratto, pretende la sua libbra di carne. La causa finisce in tribunale.
Tubal, amico ebreo di Shylock, inviato da quest'ultimo a cercare Jessica e le ricchezze rubate, torna a mani vuote, ma rivela che Jessica sta sperperando il denaro del padre e che ha barattato il suo anello di fidanzamento con una scimmia.
Porzia, venuta a sapere in quali guai si trova Antonio, amico di Bassanio, ora suo marito, si traveste da avvocato e perora la sua causa davanti al doge, dimostrando che Shylock ha diritto alla carne perché era nei patti, ma per ottenerla non deve versare neppure una goccia del sangue di Antonio; anzi, deve essere punito con la morte per aver attentato alla vita di un veneziano. Il doge grazia Shylock ma confisca i suoi beni, che saranno divisi tra Antonio e lo stato veneziano. Antonio rinuncia alla sua parte a condizione che Shylock si faccia cristiano e leghi i suoi beni a Lorenzo e a Jessica.
Colmo di allegria, Bassanio ricompensa "l'avvocato", sotto le vesti del quale non ha ancora riconosciuto Porzia, con l'anello che l'amata gli aveva donato e dal quale egli aveva giurato di non separarsi mai. Porzia, allora, rivela la sua identità e accetta l'atto di Bassanio con la promessa di felicità.
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CURIOSITA'  DA BUDAPEST:  Come diventare straordinari Scrittori.

9/12/2015

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La Statua Anonymus Szobor, opera di Miklòs Ligeti, si trova di fronte al castello di Vajdhahunyad, nel celebre parco Varosliget. E' una delle statue più amate (e fotografate) di Budapest. 
Rappresenta un anonimo scrittore / cronachista che scrisse al tempo del regno di Re Bèla, nel XIII secolo, molto importante per aver registrato la storia del periodo, eppure rimasto anonimo.
Secondo la tradizione locale, gli scrittori che temono di aver perduto la loro vena, oppure chiunque voglia diventare scrittore, deve recargli omaggio, e toccare la sua penna.

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Turismo Ungherese: Crescita di soggiorno +12% di turisti stranieri

9/11/2015

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I dati sul mese di luglio 2015 pubblicati dall’Ufficio Statistico Ungherese KSH confermano la buona salute del settore turistico magiaro. Le notti passate da turisti sono infatti aumentate del 9,5%. Un importante contributo é stato fornito dai turisti stranieri che hanno registrato in un anno 1.755.000 notti, segnando un +12% rispetto luglio 2014. 
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In 8 regioni turistiche su 9 il numero é aumentato, l’unica regione che ha registrato un calo é l’Alföld meridionale. L’incremento maggiore ha riguardato i turisti provenienti da UK e USA, con una crescita rispettivamente del 28 e del 23%, a seguire polacchi, olandesi e tedeschi con un aumento fra il 15 e il 18%. Le notti dei turisti italiani sono aumentate in maniera meno vistosa, registrando un +8%, confermando cosí il 14° posto in questa classifica per il Belpaese.   
Il maggior numero di notti passate in Ungheria rimane comunque appannaggio dei turisti interni con 2.189.000 notti in un anno. Un aumento medio del 7,5%, con il segno più che ha toccato tutte e nove le regioni. 
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Buonismo italico in Ungheria: fermato un italiano con 33 siriani sul suo furgone

9/11/2015

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Continua il caos immigrazione in Europa e soprattutto in Ungheria dove da giorni il flusso di migranti che dalla Serbia vogliono andare in Austria e Germania non si arresta.
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I profughi sono disposti a tutto pur di raggiungere l'Europa. Unitaliano è stato fermato vicino Budapest mentre era alla guida di un furgone con a bordo 33 siriani, tra cui due donne. L'uomo, 52 anni, è stato intercettato nei pressi del lago di Balaton, nella provincia di Veszprém ed era diretto in Germania. L’ambasciata italiana sta facendo verifiche. L’accusa per la polizia ungherese è di traffico di esseri umani. L’uomo, secondo Sky, avrebbe affermato invece di aver raccolto i profughi infreddoliti.

Intanto Vienna, dopo aver sospeso i treni per gli eccessivi arrivi dall'Ungheria, ha deciso di chiudere anche l'autostrada A4, presa d'assalto da decine di migranti che la stanno percorrendo a piedi verso l'Austria. Solo ieri 8mila persone hanno passato la frontiera austriaca con l’Ungheria. Dalla mezzanotte, sono entrate in Austria altre 3.600 persone, ha spiegato un portavoce della polizia.

In Ungheria, al confine con la Serbia da cui arrivano la maggior parte di profughi, circa3.800 militari sono già stati dispiegati. Il loro compito è quello di affiancare le forze di polizia e partecipare alla costruzione della muro anti-immigrati lungo la frontiera. "Ogni giorno si completano 10 km circa di barriera metallica e filo spinato lungo i 175 km della frontiera", ha detto oggi in tv il ministro della difesa ungherese Istvan Simicko. Un muro che però non ferma i migranti.
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Ungheria trincea d’Europa: “Difendiamo le frontiere o sarà il caos”

9/8/2015

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Budapest, 8 set – Non tutti adottano la resa come strategia definitiva di fronte all’immigrazione. L’Ungheria, per esempio, tenta di far rispettare un minimo di legge, anche se la cosa si fa sempre più difficile. I profughi alla frontiera con la Serbia continuano ad ammassarsi e la tensione è alle stelle. Addirittura 300 immigrati hanno sfondato le linee della polizia ungherese nei pressi del confine serbo, a Roszke, e si sono messi in marcia a piedi sulla principale autostrada verso Budapest.

L’obiettivo è ovviamente la Germania delle “porte aperte” della Merkel in cerca di braccia per le sue industrie. I profughi temono di non poter raggiungere Berlino se registrati in Ungheria e quindi, senza tanti complimenti, sfondano i cordoni. La polizia ha usato spray urticante per farli desistere. Alcuni treni sono ripartiti dall’Ungheria verso l’Austria, ma sono molti i migranti che continuano a muoversi a piedi. Nel fine settimana cinquemila, in maggioranza siriani, hanno raggiunto la Macedonia dalla Grecia, ventimila sono arrivati a Monaco.

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Il premier Viktor Orban, tuttavia, tira dritto. Il leader ungherese si è anche recato a Morahalom, a pochi km dal confine con la Serbia, dove ha incontrato i lavoratori impegnati nella costruzione della barriera metallica anti-immigrati lungo i 175 km della frontiera con il Paese ex jugoslavo. Non solo: Orban ha anche preteso ledimissioni del ministro della Difesa Csaba Hende, reo proprio di non aver finito il muro nei tempi stabiliti. Orban lo ha rimpiazzato con Istvan Simicsko, finora responsabile per lo sport.

Il primo ministro ungherese ha spiegato le sue ragioni: “Il problema sta nelle priorità. Più tardi, potremmo anche parlare di quote, ma ora il problema è la difesa delle frontiere dell’Ue. Noi, in Ungheria, conviviamo da secoli con i rom, ma non vogliamo convivere con i musulmani. È un altra cultura, e gli ungheresi non vogliono questa presenza”. Orban ha anche sottolineato come, secondo lui, gli immigrati vadano in Germania perché attirati dal benessere tedesco e non per ragioni umanitarie. E tuona contro l’Ue: “Chiuda le frontiere o arriveranno a milioni“.

Fonte: Giuliano Lebelli
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Video polizia ungherese: "acqua e cibo rifiutati da migranti"

9/4/2015

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L'accerchiamento mediatico di questi giorni nei confronti dell' Ungheria ha dimenticato "accidentalmente"  di mostrare alcune immagini come queste che vi proponiamo e che la polizia ungherese ha fatto circolare, clandestini che rifiutano in mal modo acqua e cibo distribuito dagli agenti ungheresi.
  
Al contrario pero' dei giorni scorsi sulla rete non sono mancate foto fasulle fatte ad hoc alla stazione keleti come quella nella quale si ritraggono dei bambini immortalati a guardare delle provviste d'acqua destinate proprio a loro da dietro una sbarra di protezione e strumentalizzate in fantastorie di pietà e di una "polizia disumana e feroce" che gli negherebbe per l'appunto la distribuzione d'acqua. Ecco Un altro ridicolo tentativo dei buonisti di sinistra di puntare il dito verso i "cattivi" Ungheresi e di scuotere la sensibilità e la coscienza dell'opinione pubblica, con lo scopo di attribuire colpe inesistenti al  governo Ungherese di Orban.
 
Sempre dalla rete e sempre t
ra i "più buoni"  ma questa volta da alcuni Italiani a Budapest (non rifugiati ma ospiti regolari nel territorio Ungherese di Orban)  è partita una vera e propria gara di solidarietà "spammata" su diversi gruppi Fb per una raccolta e distribuzione di beni di prima necessità da distribuire ai migranti entrati illegalmente sul territorio ungherese con la speranza sia di loro gradimento visto che quelle del governo ungherese che ricordiamo sta facendo regolarmente il suo lavoro di identificazione che richiede l'europa non piace agli stessi migranti. Infatti Al tal proposito ieri l'ambasciata Ungherese di Roma ha rilasciato questo comunicato: 
“In base alle regole comunitarie, l’Ungheria ha due oblighi fondamentali per quanto riguarda i migranti: se qualcuno entra il paese illegalmente, le autorità ungheresi cercano di fermarli e di registrarli. Inoltre se le autorità vengono a conoscenza che una tale persona cerca di lasciare il paese, devono verificare che abbia i documenti necessari per il viaggio, perchè il solo fatto che qualcuno é stato registrato in Ungheria come richiedente asilo non gli permette di lasciare il paese per un altro stato membro” – come ha spiegato il Segretario di Stato.

  
   
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Immigrazione: Accerchiamento mediatico dell'Europa nei confronti dell’Ungheria. Perchè ?

9/2/2015

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Budapest, 2 sett – Da alcuni giorni stiamo assistendo all’accerchiamento mediatico nei confronti dell’Ungheria dipinta come fosse unnido di egoismo e nazionalismo becero.

Era dai tempi dell’invasione dell’Armata Rossa, che sedò la rivoluzione anti sovietica, che non si sentiva parlare così tanto dell’Ungheria. Oggi si sprecano le prime pagine e i fiumi d’inchiostro. E il motivo è presto detto: l’immigrazione intesa dal bon ton politico dominante non ammette critiche e condanne. Chi non si allinea viene additato al pubblico ludibrio.

Perchè dopo aver consolidato l’autostrada mediterranea che trasporta migliaia di clandestini ogni giorno, i trafficanti di uomini hanno aperto una nuova via attraverso l’asse balcanico. Una via che parte dalla bucherellata Grecia e dalla doppiogiochista Turchia per entrare nell’Unione europea da sud est.

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Quel che arriva da Romania e Bulgaria non fa notizia, agli occhi indignati del buonista europeo interessano solo muri e fili spinati.


Quello steso sulla frontiera serbo-ungherese (circa 200 km scarsi) ha creato un allarme sproporzionato e malizioso. La provincia serba che confina con l’Ungheria è la Voivodina, un’area a forte presenza magiara e per questo divenuta autonoma su riconoscimento del governo di Belgrado. Tra l’Ungheria del sud e la Serbia del nord non ci sono grosse differenze culturali. Tutta quest’area che possiamo allargare fino alla Transilvania fa parte di quella porzione d’Europa che fu terra di confine fino al diciassettesimo secolo facendo i conti con l’espansione turca e pagandone spesso le conseguenze con il sangue.

Sulla scorta di quanto appena detto appare ridicola qualsiasi accusa fatta nei confronti degli ungheresi dipinti dai benpensanti come costruttori di muri e cattivoni che non aprono le loro frontiere alla disperazione di chi cerca asilo.

La decisione del governo ungherese invece va letta viceversa alla luce di un’esigenza pratica. Tutta la regione al confine con la Serbia è agricola e pianeggiante. Gli spostamenti sono veloci – anche grazie ad una autostrada, una ferrovia ed un affluente del Danubio – e senza ostacoli.Nella totale assenza di una politica comune europea, Budapest si limita a fare quello che qualsiasi nazione sovrana dovrebbe fare: difendere i confini. 

E così oggi ci si indigna per del filo spinato posto sul confine serbo, ma si sorvola sul muro che divide il Texas dal Messico. Potenza di un’informazione asservita ai poteri forti.

In realtà c’è anche dell’altro. L’Ungheria è già da tempo sul banco degli imputati e le ragioni sono tutte politiche. Il governo di Budapest è il principale ribelle in seno all’Ue che si contrappone alla macchina di integrazione bancaria filo tedesca.

Il capo del governo magiaro, Viktor Orban e il suo partito Fidesz sono l’antitesi del politicamente corretto europeo. Nemmeno l’Autria di Haider riuscì ad essere così tanto odiata.

Il filo spinato posto sul confine serbo è solo l’ultimo dei pretesti alimentati artificialmente. Le politiche magiare a favore della famiglia tradizionale, sulle adozioni e sui diritti di coppia sono state avversate a Bruxelles così come le modifiche apportate alla Costituzione dal 2011 e il controllo politico operato sulla banca centrale ungherese. A completamento della lista, il governo Orban ha posto il partito comunista fuori legge e oggi guarda con interesse crescente alla Russia di Putin. Inaccettabile per le istituzione europee asservite agli interessi statunitensi e per la stessa Nato che in Ungheria ha qualche base militare.

L’Ungheria vuole invece esistere e lo fa riconoscendosi in un’identità. E un’identità per sopravvivere ha bisogno del mantenimento.

Quelli che invece oggi si indignano, i benpensanti, i buonisti da salotto, sono gli stessi che nel ’56 si girarono dall’altra parte mentre i carri sovietici sedavano nel sangue le istanze di libertà di chi voleva conservare la propria identità.

fonte: Giuseppe Maneggio
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Spedire in Ungheria

7/8/2015

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Quanti di voi avranno avuto almeno una volta la necessità di spedire un pacco dall’Italia all’Ungheria o viceversa? C’è chi si è trasferito e ha bisogno di farsi recapitare effetti personali come abbigliamento, elettronica o attrezzatura sportiva, chi parte per un viaggio e vuole spedire anziché portarsi dietro valigie ingombranti, chi vive in Ungheria e vuole spedire qualcosa ai propri cari in Italia, chi è fuori per un viaggio di lavoro giusto il giorno dell’anniversario di matrimonio o di un’altra ricorrenza importante e vuole stupire il proprio partner con un regalo inaspettato o, ancora, chi ha la necessità di far recapitare in breve tempo dei documenti importanti.
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Emergenza Immigrazione: L'Ungheria alzerà un muro lungo il confine con la Serbia

6/17/2015

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l governo ungherese alla Ue: "Non possiamo più aspettare". La barriera sarà alta quattro metri e coprirà tutti i 175 chilometri di confine serbo

Quattro metri di muro per tener fuori i 
clandestini che ogni giorno entrano irregolarmente lungo il confine incustodito con la Serbia.
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Oggi il ministro degli Esteri Peter Szijjarto ha annunciato che l'Ungheria costruirà una barriera lungo la frontiera serba per fermare il flusso dei clandestini.
"L'immigrazione - ha denunciato Szijjarto - è uno dei problemi più seri che affronta l’Unione europea oggi". Da mesi il primo ministro Viktor Orbàn accusa l'Unione europea di non fare abbastanza per fermare l'emergenza immigrazione. "I Paesi dell’Ue cercano una soluzione ma l’Ungheria non può aspettare ancora", ha messo in chiaro il ministro degli Esteri spiegando che la barriera dovrà coprire tutti i 175 chilometri di confine con la Serbia.

Nel giorno in cui papa Francesco invita tutti a "pregare perché le persone e le istituzioni che respingono questi nostri fratelli chiedano perdono", l’Ungheria ha annunciato che costruirà una barriera per fermare i clandestini.

Non è l'unico Paese che, davanti all'incapacità di gestire l'emergenza immigrazione, ha optato per una misura tanto estrema. Nelle ultime settimane, infatti, la Francia, la Svizzera e l'Austria hanno già chiuso le frontiere con l'Italia ripristinando controlli serratissimi lungo iconfini. Sebbene l'Eliseo abbia annunciato un piano ambizioso per creare 10.500 nuovi posti letti per accogliere richiedenti asilo e rifugiati, l'atteggiamento del governo francese a Ventimiglia non è affatto cambiato. Per il quinto giorno consecutivo sugli scogli dei Balzi Rossi, nella zona di Ponte San Ludovico, è rimasto il gruppo di immigrati, fermi a pochi metri dal confine, in attesa di poter superare le Alpi francesi.

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Epic Fail di Google. Per la Festa della Repubblica i colori della bandiera sono invertiti. E sventola la bandiera ungherese.

6/3/2015

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Come spesso accade Google ha voluto festeggiare insieme a tutti gli italiani il 2 giugno, Festa della Repubblica. In onore della storica giornata il motore di ricerca ha omaggiato l'Italia mettendo lo stemma della Repubblica al centro del logo e colorando le lettere di verde, bianco, rosso.

Peccato che i colori della bandiera italiana non siano stati messi in verticale, ma in orizzontale. Risultato? Pare che a sventolare sia la bandiera dell'Ungheria. L'errore non è sfuggito agli internauti che hanno immediatamente segnalato l'epic fail di Google.


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